Posso passare dai sandali direttamente agli stivaletti, indugiando, a volte, su un paio di tennis in grado di stravolgere il look più formale. E questo accade quasi ad ogni cambio di stagione, quando il caro e amato sole abbandona queste spiagge per luoghi più remoti ed esotici. “Come sei poetica di sabato mattina! … già sei a casa… e sulle nuvole, così beata in questo luogo stranamente silenzioso. Il marito al lavoro, i rampolli a scuola e tu sola e soletta nella pace della mansarda, alle prese con il tuo pc.”
E in questa atmosfera così irreale io mi sento come … Carrie Bradshow! Trepidante a scrivere per voi, mie carissime lettrici. “Voli un po’ troppo alto Simo!” Va beh… ma io vorrei essere come lei, vestire soprattutto come lei. Forse però, è il caso che io scenda dalle nuvole perché sebbene le intenzioni siano le stesse, l’argomento per fortuna vostra, è diverso. E quindi vi parlerò di stivaletti. Polacchini, tronchetti, Beatles, ankle boots, cioè di tutto quello che arriva più o meno alla caviglia, con un tacco particolare e che sia in grado di personalizzare l’outfit. Qualcuno di voi vorrebbe abbandonare la lettura. E’ già convinta che questa tipologia di calzatura sia adatta solo a chi ha le caviglie sottili. Ma per fortuna non è così. Perché si possono adottare piccoli e furbi accorgimenti. Scopriteli insieme a me!

Stivaletti: piccoli suggerimenti per grandi interpretazioni
La caviglia sottile non appartiene a tutte e lo stivaletto rischia di sottolineare la sua circonferenza terminando proprio in quel punto. Scegliete un modello con un taglio obliquo sulla caviglia e non diritto, magari a fiore che dall’esterno scenda obliquamente verso la metà della calzatura, o con la parte posteriore più alta rispetto a quella anteriore. Optate per il colore nero e aggiungete una calza molto coprente dello stesso colore. E se siete brave a camminare sui tacchi, sapete già cosa sto per dirvi. Osate con i cm, anche con i tacchi larghi che sono sicuramente più comodi per camminare e guadagnerete punti in altezza che slanciano la vostra figura.
Il calzino che fuoriesce dallo stivaletto è di tendenza ma vale sempre la regola che i dettagli, pur aggiungendo valore all’outfit, tendono a evidenziare i punti in cui sono collocati, quindi meglio evitarli se le caviglie non sono sottili.
Non mi stancherò mai di dirlo, Il tacco largo è preferibile per il giorno e per il look da lavoro e quello sottile per la sera. E’ anche vero, però, che un tacco sottile e basso, non superiore ai 5 cm, come il kitten, può essere utilizzato anche di giorno. Se proprio volete indossare tacchi vertiginosi anche dalla 7 del mattino, incontrate la mia approvazione a condizione che vestiate in maniera formale per il lavoro, con tailleur maschile, pantalone e giacca.
Abbinare stivaletto e gonna non è sempre semplice, soprattutto se si è minute. E quando parlo di gonne mi riferisco a quelle che arrivano al ginocchio. Partendo dal fatto che le fantasie e i colori diversi spezzano le lunghezze, se non vogliamo rischiare di apparire davvero più basse, occorre cercare di rispettare il concetto del monocolore nella parte inferiore del corpo (gonna, collant e calzature) e introdurre la fantasia solo nella parte superiore del nostro corpo. Con gonne a ruota, longuette, gonne a trapezio che sceglierete in base alla vostra fisicità, optate per stivaletti con gambale basso e stretto, meglio con un po’ di tacco.
Ora vi lascio con alcuni modelli di stivaletti davvero speciali e vi do anche qualche dritta su come abbinarli!
Stivaletti Beatles o Chelsea boot
E’ uno stivaletto con tacco basso generalmente con elastico laterale. Era il modello utilizzato dai grandi Beatles, ma le varianti femminili sono davvero tante, con borchie, fibbie, strass, in pelle verniciata o stampata, che regalano stile e personalità all’outfit più semplice. Sono perfetti con i pantaloni; meno indicati con le gonne. Originali con abiti a trapezio al ginocchio, da portare con calza scura e coprente.
Stivaletti Texani
E’ il modello di stivaletto con la punta e il tacco obliquo, tipico dei cowboy. Quindi, se proprio non volete essere scambiate per Calamity Jane optate per un modello con gambale basso alla caviglia, osate il mix and match e abbinatelo a jeans sportivo e camicia di seta o giacca, longuette elegante al ginocchio con maglioncino e foularino annodato al collo. Scegliete stivaletti in un colore molto scuro o nero. Il texano è un modello piuttosto particolare, il nero attutisce l’effetto vistoso creato dalla punta, dal tacco obliquo, dalle cuciture decorative sul collo del piede.
Stivaletti – Francesine
Più che stivaletti, le Francesine sono scarpe chiuse che abbracciano la caviglia, anche se terminano al di sotto del malleolo. Sono facili da abbinare sia con le gonne, sia con i pantaloni. Si prestano a look formali e non. Da acquistare prima o poi.
Stivaletti con il gambale largo
Mi piacciono tutte le versioni proposte per questo inverno, con gambale largo e ricamato a fiori, o a tinta unita rosso fuoco o blu notte e con il tacco quadrato e dritto sui 5/7 cm. Ammetto che siano davvero impegnativi, non adatti a chi ha polpacci formosi. E visto che sono davvero vistosi, la mia regola delle proporzioni invita ad abbinarli a look più sobri, per non rischiare di trasformarsi in Renato Zero al tempo dei travestimenti.
(ricevo una commissione da ShopStyle Collective per ogni click o vendita realizzata tramite il mio blog)
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