La giacca in pelle non serve solo a coprire le spalle quando fuori piove. Scalda il cuore, ti porta in una dimensione più lontana. Dove Danny Zuko – alias John Travolta – balla con i T-birds sulla mitica 48 Ford Deluxe Convertible trasformata in Greased Lightning. L’auto rossa fiammante dei sogni di una generazione celebrata nell’omonima canzone. E quando spicca il volo verso il cielo nella scena finale di Grease, c’è anche lei, la bellissima Sally, con indosso uno stupendo chiodo da motociclista. Libertà, rock and roll, sogni e regole infrante, ecco cosa evoca quella giacca, sullo strato più superficiale della nostra pelle. Ma quando scaviamo in profondità per scoprire com’è stato prodotto un capo di abbigliamento senza tempo, emergono i diritti violati dell’ambiente e degli animali. E sorge spontanea la domanda «esiste una giacca di pelle che non faccia troppo danno?»
I materiali alternativi
Il mondo vegano che tutela il benessere di ogni essere vivente propone la vegan leather, il prodotto cruelty-free alternativo alla pelle naturale, realizzato con materiali innovativi e sostenibili di origine vegetale, rifiuti recuperati e riutilizzati secondo i principi dell’economia circolare. Succede, però, che i prodotti vegani siano ancora di nicchia, concepiti da noti brand del lusso a costi decisamente alti per la stragrande maggioranza della gente. Mentre su un mercato più popolare continua ad avere successo la giacca in ecopelle, un prodotto che niente ha a che vedere con la filosofia che protegge gli animali, ma che proviene dai materiali di scarto dell’industria alimentare, trattati secondo un protocollo a basso impatto ambientale.
Tra le soluzioni alternative più economiche, la pelle sintetica è forse quella che piace di più al pubblico, fortemente sponsorizzata dalle tendenze moda degli ultimi anni e dai costi più accessibili. Può essere artificiale o realizzata in parte con tessuti naturali sui quali sono state spalmate delle resine poliuretaniche per farla assomigliare alla pelle naturale o al cuoio. Che non vanno per niente d’accordo con il pianeta, impattando fortemente l’ambiente in ogni fase della lavorazione.
La giacca di pelle che non fa troppo male al pianeta
La giacca di pelle resta comunque uno dei capi più amati da ogni generazione e trovare una riposta alla domanda che metta d’accordo tutti, ambientalisti e vegani compresi, sembra davvero difficile. Quello che è certo, però, è che la giacca vintage o riciclata non contribuisca all’abbattimento di ulteriori animali e all’inquinamento dell’ambiente. Perché non fare, allora, un giro nei mercatini vintage o cercare nel web tra le piattaforme che propongono abbigliamento usato di qualità? «La giacca in vera pelle, proprio per la sua durabilità, è uno degli articoli più facili da scovare… e magari potremmo davvero essere così fortunate da trovare un capo di marca allo stesso prezzo di uno in plastica.» (Simonetta Bonetti, Fashionista sostenibile, Amazon, aprile 2021)
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