Fantasia a righe per look allegri ed eleganti

Nel mio armadio c’è sempre posto per le righe. Una maglia, un abito, persino un pantalone. Mi piacciono, trovo che sia una fantasia che non passa mai di moda, perfetta per la donna over 40. Si declina in tanti outfit, dallo sportivo al casual, dal look formale a quello elegante. Ma quando si parla di righe, un dubbio si insinua a tal punto che spesso si abbandona il capo d’abbigliamento di cui ci siamo appena innamorate, lasciandolo sullo scaffale del negozio. Le righe allargano! Questo è il problema! Non ditemi che non lo avete mai pensato, care lettrici! La mia amica Rita non mi lascia neppure parlare sull’argomento righe. Io, però, sono più testarda di lei e cercherò di nobilitare questa fantasia, darvi qualche dritta per capire come indossarle senza tanti sensi di colpa.

 

fiori, righe e chiodo
fiori, righe e chiodo

Le righe più tremende, quelle che non perdonano neppure un piccolo cioccolatino salva umore mangiato di troppo, sono quelle orizzontali. Già, sono così magiche da trasformare un’acciuga in un pesce palla. E per evitare questi sconvolgimenti fisici ma anche umorali, basta evitarle nella parte più evidente e pronunciata del nostro corpo. Che tradotto in pillole di saggezza, care le mie lettrici, significa seguire questi piccoli accorgimenti: se avete i fianchi più larghi delle spalle, adottate le righe per la maglia o il top, da indossare infilati dentro a una gonna a ruota o a un paio di pantaloni senza tasche e con cerniera laterale. Se invece avete il fisico a triangolo invertito, utilizzate le righe nella parte inferiore del corpo, quella che è più piccola rispetto alla larghezza delle vostre spalle. Ricordatevi, però, che in alternativa alle famigerate righe orizzontali ci sono soluzioni meno pericolose, come le righe verticali e oblique che tendono a catturare l’attenzione dell’occhio dall’alto verso il basso o da un lato all’altro in diagonale, producendo un effetto ottico che contribuisce a snellire la figura.

Ma qual è la giusta dimensione delle righe? A questa domanda viene in soccorso l’equazione delle proporzioni, quella che enuncia che righe grandi allargano e righe sottili rimpiccioliscono. E’ una regola sempre valida. Personalmente, però, preferisco le fantasie con righe dalle dimensioni differenti, quelle con la riga scura o chiara di circa 1 o 2 cm di larghezza su sfondo di un colore a contrasto. E’ una fantasia decisamente meno vistosa e più elegante, mentre le righe più ampie sono generalmente quelle adatte per il look sportivo. Altro dettaglio da non trascurare riguarda il tessuto che impreziosisce il nostro capo di abbigliamento ed evita l’effetto pigiama al quale è spesso relegata questo tipo di fantasia, soprattutto se stampata su tessuti semplici in cotone. Al contrario, viscose, jersey, tessuti operati e maglieria conferiscono sicuramente più dignità al nostro capo di abbigliamento.

 

Ultimo suggerimento che vi propongo oggi, è quello di mescolare le righe con altre fantasie. Ok, ok, qualcuna sta già strabuzzando gli occhi…. tra cui sicuramente mia mamma e mia suocera…. Ma il risultato può essere sorprendente, anzi, questo connubio trova spesso il consenso di grandi stilisti. Per evitare di creare pasticci e confusione nella creazione dell’outfit, è bene trovare comunque un filo conduttore, tra cui l’uso dei colori comuni e le dimensioni equivalenti delle due fantasie. Ben vengano, quindi, la maglietta a righe abbinata alla gonna a fiori, la cui stampa ripropone anche i colori delle righe, via libera al top a righe abbinato alla gonna o al pantalone a pois, giocato su due colori, bianco e nero, invertiti nello sfondo dei capi di abbigliamento.

 

Siate però sobrie con gli accessori: avete osato con le fantasie, moderatevi con i colori, sceglietene uno e utilizzatelo per tutti gli accessori. E buon divertimento!

 

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